lunedì 28 novembre 2011

City Tour

Dopo aver saltato a piè pari il fine settimana causa attività di giardinaggio impellenti (avere il giradino è bello ma raccogliere e portare vie foglie lo è meno) decido di fare una corsa tranquilla senza strappi per riprendere il ritmo.
Parto con il solito giro fatto di saliscendi, marciapiedi, strade, aiuole,asfalto, rotatorie, piste ciclabili,  porfido, zone desolate, fermate dell'autobus, sottopassaggi, supermercati, centri civici, piastrellati, scuole,panifici, panchine, parchi pubblici, tabacchini, cavalcavia, incroci, piazze, chiese, negozi, bar, edicole, edifici pubblici, pizzerie e parcheggi.
Il percorso scorre via veloce, complici un po' di pensieri lavorativi che mi porto dietro nella speranza di cancellarli.
Tempo finale tranquillo, faccio una deviazione per il centro città, praticamente deserto, che mi da la possibilità di ammirare in solitudine le bellezze che quotidianamente abbiamo sotto gli occhi ma che nella fretta e nello stress si fatica sempre a scorgere.
Temperatura 3°C. Umidità bassa. Incontri da segnalare: un pulitore di vetrine all'opera, il trasportatore di pane e brioches di un panificio pieno di scatoloni profumati, un fedele in attesa fuori da una chiesa, due persone a spasso con il cane, lavoratori infreddoliti non meglio identificati, un senza tetto che dorme su una panchina, un barista alle prese con la pulizia della macchina del caffè.

Buona giornata Trento!

Untitled per patrick.rizzolli in Garmin Connect - Dettagli

mercoledì 23 novembre 2011

Ripetitore? Ripetente?Rimandato!

 La news della settimana si chiama Corsa di S.Silvestro.
Il Maledetto ACQ ha lanciato la sfida (come sempre grande promotore...ma anche paccheggiatore).

La distanza (5 km) non rientra nelle tipologie di corsa  che andrei cercando, ma la competizione ha sicuramente un grande fascino, ti fa correre tra due ali di folla e forse il suo allenamento mi potrebbe permettere di lavorare un po' sulla velocità e migliorare la Potenza anareobica (parolone per lui!!)
Detto fatto parto per la corsetta mattutina pieno di buone intenzioni. Come al solito sono un po' casereccio e quindi me ne infichio di bbpm, +10%, ecc. e dicido di provare a fare 10 km alternando un "lento" ad un "forte".
Le prime due ripeute "forti" vanno bene, addirittura in progressione. Sulla terza faccio una fatica immonda complice il cavalcavia di via Degasperi che mi stronca fiato e game. Vista la stanchezza in via Ghiaie decido di piegare verso viale S.Severino (pianeggiante) rispetto alla solita Via Veneto/Lungo Fersina (in salita). Alla quarta ripetuta mollo dopo 600m. Decido di completare il km piano e poi ripartire subito. Tengo 900m ma arrivo stremato. Sono quasi alla fine, ritorno veso la funivia di Sardagna, cavacavia della ferroovia, provo un ultimo allungo fino a Torre Verde (non rimarrarà nella storia come allungo) salgo verso il castello, fine.

Sono abbastanza soddisfatto. Era la prima volta che osavo cimentarmi nelle temutissime ripetute (o meglio ci ho provato quest'estate e dopo la prima mi sono scavigliato con stop di 3 settimane) e quindi non avevo nessun parametro di riferimento. Sicuramente è tutto da rivedere, sia nella modalità che nelle quantità.
Però da qualche parte bisogna pur partire.
Quindi per ora  mi ..rimando a settembre sull'argomento!

Note a magine. Temperatura 1°C. Umidità bassa. Corridori incontrati nessuno. Lavoratori mattinieri diversi: infermieri e medici nei pressi dell'ospedale, trasportatori di merci alla Coop, edicolanti vari , un benzinaro  oltre ovviamente ai valenti panettieri, chiusi nei laboratori già da un po', le cui opere sono ben identificabili all'olfatto! Un saluto a tutti voi popolo lavoratore del mattino!

Prima sessione ripetute per patrick.rizzolli in Garmin Connect - Dettagli

domenica 20 novembre 2011

La dura realtà (maledetta tecnologia)

 Corsetta mattutina per riprendere il discorso lasciato dopo la Mezza della settimana scorsa e la malattia sopraggiunta.
Vado con il giro classico che mi ha accompagnato negli ultimi mesi da testare con il nuovo orologio. Le gambe sono pesanti, ma è inevitabile dopo una settimana di inattività, tosse e raffreddore e...mangiate fuori standard che mi sono concesso. La temperatura è bassa (1°) ma dopo un paio di centinaia di metri il freddo passa. Il fiato è corto e la salita di via Grazioli la sento subito. Subito l'amara realtà, le distanze (e di conseguenza i tempi) sono un po' diversi da quelli che misuravo con il telefonino. Dubbi non ce ne sono, il Garmin l'ho testato in gara ed è preciso, quindi, ho corso per un mese nell'illusione. I tempi al chilometro sono alti (5'30) sicuramente per il calo di forma ma anche e soprattutto per le distanze più allungate. Mentre corro, superato il primo momento di depressione, rivaluto completamente la gara che a questo punto assume una dimensione completamente diversa. Credo sia  tanto non essere scoppiati prematuramente visti i ritmi tenuti. Infatti in gara è stata la prima volta che ho  usato l'orologio, ed ho impostato un ritmo che a questo punto non era il mio.
Bene, se avevo dubbi sull'acquisto dell'orologio a questo punto sono del tutto fugati.
L'amara realtà del titolo pertanto è riferita al rendersi conto di una dimensione di rendimento minor di quella che credevo. Le paranoie che mi sono fatto per una settimana di "ansia da prestazione " che avrebbe minato il rendimento in gara invece svaniscono e direi che è decisamente meglio così. Anzi in gara a questo punto ho reso oltre le aspettative.
Detto questo si riparte, più stimolati che mai.

Certo che è d'obbligo il sottotito...Maledetta tecnologia!!!
PS: è confortante trovare delle persone che corrono alle 5:30 del mattino, ti fa capire di non essere l'unico....
Trento città classico per patrick.rizzolli in Garmin Connect - Dettagli

venerdì 18 novembre 2011

Post Gara

La gara ha lasciato il segno. Tosse e raffreddore a lungo schivati mi hanno colpito in pieno.
Pausa forzata, che un po' è riposo e un po' diventa frustazione.
Il prossimo obbiettivo è già fissato per il 19 febbraio per la Mezza di Verona. Speriamo di arrivarci discretamente allenati. Non so quanto riuscirò a correre tra Dicembre e Gennaio ma è tutto da scoprire.

giovedì 17 novembre 2011

Garda Half Marathon 13/11/2011

Parliamo della Mezza del Garda.
Risultato precedente 2h09.
L'appuntamento è ben organizzato, daltronde non si è alla decima edizione per caso. Io e il Paoletto arriviamo presto, verso le 7:45. A parte il discorso parcheggi che è certamente rivedibile (6 euro per parcheggiare la domenica della gara è un po' discutibile), l'accoglienza è ottima.
Colazione per tutti (amici e parenti compresi) abbondante e varia. Tanta gente, tanti tedeschi e tanta voglia di running. La giornata è splendida e presto il freddo pungente di metà novembre lascia il posto ad un caldo tepore. Ci attardiamo nella zona colazione a parlare e a fare esercizi a tal punto che arriviamo con la partenza ormai stracolma. I pacemaker sono irraggiungibili, pazienza.
Lascio l'inutile cappello ai miei genitori venuti di supporto ma mi rendo conto di essere vestito troppo. Inutile recriminare ....si parte.
Dallo start al momento che riusciamo a partire passa un minuto abbondante...siamo veramente tanti. Subito alla partenza, nella ressa, rischio la caviglia su una pigna(!!!).
Si percorre il lungo lago per poco meno di 1 km e poi svoltando a sinistra ci lasciamo Riva alle spalle .
Partiamo forte, troppo, con il miraggio dei palloncini dei pacemaker a trainarci. La strada è stretta e varia, le gambe sembrano girare bene. La prima parte è un contiuno zig zag che ci avvicina e ci allontana ad Arco. Psicologicamente lo soffro un po'. Al ristoro dei 5 km siamo ancora troppo compatti ed è una ressa, sempre con il rischio di finire sulle bottigliette lanciate da altri.
Via verso Arco con un pezzo di andata e ritorno su un rettifilo che ti fa vedere prima chi ti sta davanti e poi chi ti sta dietro (ma i pacemaker dove sono?!?). Arriviamo ad Arco (metà percorso), prendo l'integratore, poi secondo ristoro (un po' meno affollato) in cui rallento fino a fermarmi per evitare disastri sul porfido.
Breve discesa e poi si piega a destra per tornare indietro. Dopo un paio di km imbocchiamo la ciclabile. I battiti incominciano a salire oltre i 170 e la stanchezza incominica a farsi sentire. Il Paoletto non lo vedo più ma non so se è dietro o davanti.
Cerco di non pensare alla stanchezza, ma il fatto di essere in ciclabile non aiuta. Poca gente a bordo strada e lungo rettifilo con pochi punti di riferimento.
Tengo l'orologio fisso sui battiti quindi non so che tempo sto facendo. Passano i chilometri, 13,14,15 faccio fatica a tenere il ritmo, rallento un po'...ultimo ristoro ai 16. Mi fermo. Bevo e mi riempio la bocca di zollette di zucchero. Devo dire che i ristori potrebbero essere un po' più riforniti. Riparto masticando zucchero, si incomincia a vedere Torbole. Lì dovrebbe esserci GZ con famiglia, non posso mollare. Al punto convenuto li vedo, stampo il mio mliglior sorriso possibile visto il momento e saluto. Mi guardano perplessi...non sono loro. Faccio buon viso a cattivo gioco e proseguo. Mancano 3 km, sono decisamente stanco. Via per il lungo lago sulla ciclabile pensile, 2 km, fatica, battiti fuori controllo. La gente incita e ti dice che è finita.1,5km ma quanto sono lunghi adesso. Cartello dei 20 (e non l'ultimo km?), vedo Riva, si entra in centro costeggiando il porto, via per l'ultima curva, un rettifilo, strettoia e finalmente si vede l'arrivo. Guardo il tempo sull'orologio, scorgo 1:53 e qualcosa, ultimi metri, sento la voce di mio padre che grida il mio nome, passo sotto il traguardo a occhi chiusi.
FINITA!! Tutta di corsa!!
Sono stremato. Mi siedo praticamente sul traguardo per togliermi il chip dalla scarpa..ci metto una vita. Arriva Paoletto un paio di minuti dopo di me.
Ce l'ho fatta e ho migliorato sensibilmente il precedente risultato.
Obbiettivo raggiunto!
Chiudiamo con il pasta party è ed una grande festa!

Sotto traccia GPS, tempi, battiti, ecc...



Garda Half Matathon per patrick.rizzolli in Garmin Connect - Dettagli

Nuova vita

Cambio di programmi.
Proviamo a parlare di quella che sta diventando una passione e che cercherò di coltivare per obbiettivi continuativi.
Il Titolo è il punto di partenza.
1:54:18, il tempo della prima Mezzamaratona corsa per intero (la precedente ho camminato gli ultimi km).
Il punto di arrivo non è ovviamente definitivo ma significherà raddoppiare la distanza.
Ci proviamo.